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al testo di Carlo Rossi
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Il carillon al vespro
Noi due in un tocco di sole Appena accarezzato da un timido vento di scirocco Tra i tuoi capelli Che attraversano la campagna, per te magica, Assorbita nel ritmo della Capital federal Non distinguevi estate e autunno Inverno e primavera La fioritura dell’uva e la vendemmia Il lago di sera E il profumo di smog attraversava La tua figura di adolescente Ribelle d’amore Come una malattia senza esito Grande come le mura di Dubrovnik Bianche come scogliere di Dover. Incontro di due mani in cerca di stelle Ci rassegnamo alle dolcezze dell’amore Mentre il carillon della torre suona l’ora del vespro Ed allevia la nostra nostalgia che sale al cielo Sogni di ritorni a Mar del Plata E di ritrovare tutto come prima Così da sempre scorre l’acqua dell’oceano Garda Che d’estate il sole tramuta in stelle Al riflesso nel tramonto Tra limoni e olivi Tra vigne e granturco Scorre anche la nostra vita. |
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